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Yule: come prepararsi a festeggiarlo!

Scritto da divinamente Staff in Curiosità
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17 dicembre 2018 - 0 commentifelice yule 850x420
Yule nella tradizione germanica e celtica pre-cristiana è il periodo nel quale si festeggia il solstizio d’inverno.

È una tra le feste minori degli otto Sabbat. I sabbat sono le feste celebrate, secondo i riti del neopaganesimo, legati ai movimenti solari, 4 maggiori, e 4 minori. La parola Sabbat venne usata con moto dispregiativo durante il Medioevo per definire tutti quei riti pagani che il Santo Uffizio riteneva “eretici” e quindi soggetti a punizione. Erano raduni, nascosti e vietati, di gente che voleva festeggiare ricorrenze diverse, a volte sacre come il “Sabato ebraico” da qui la parola Sabbath o Sabbat.

Yule e la tradizione

Nella tradizione a Yule si ricorda la morte del Re Agrifoglio, che simboleggia il vecchio anno passato, a favore del nuovo, raffigurato dal Re Quercia. Il Re Agrifoglio, che rappresenta il buio e quindi la negatività, vince ad ogni solstizio d’estate combattendo contro il Re Quercia, la luce cioè la forza positiva, che a sua volta lo sconfigge ad ogni solstizio d’inverno. Essi si combattono in eterno e non potrebbe mai esserci la vittoria definitiva di uno dei due, entrambi sono indispensabili per l’equilibrio del mondo e per permettere la trasformazione e la generazione dello stesso.

Altre tradizioni

La parola Yule di origine nordica sembra essere tradotta con “ruota”, la ruota che rappresenta l’intero anno solare, e la stessa che viene posta sotto forma di ghirlanda fuori da ogni porta, per augurare a tutti una buona fortuna per l’anno a venire. La ghirlanda quale simbolo della ruota che gira sempre ed il cerchio che non ha fine. La vita dunque con i suoi cicli ed eterni ritorni. 

Anche l’odierno Babbo Natale viene letto come trasposizione del dio vichingo Odino, e Yule è anche il suo vero nome quale dio dispensatore di doni. Il vecchio si mostrava come figura compiacente per coloro che si comportavano bene ed al contrario si dimostrava terribile per coloro che erano rei d’intenti malvagi.

Un’altra usanza famosa è quella del “ceppo di quercia” decorato con aghi di pino e pigne che si fa bruciare nel camino per poi trarlo dal fuoco e conservarlo come buono auspicio durante l’anno a protezione della casa. Oggi a volte viene sostituito il ceppo con un ramo di pino o quercia e lo si adorna con tre candele, una rossa, una bianca ed una verde e con boccioli, chiodi di garofano e spezie. Le candele rappresentano: la stagione, il dio Sole e la Grande dea.

Rami di agrifoglio, pungitopo ed edera venivano conservati all’interno della dimora tutto l’anno. In alcune località della Germania sulla cima dell’albero si pone una piccola strega (e non un angelo) simbolo di Crona la vecchia dea che presiede a questa parte dell’anno.

Ci si ciba di noci, di frutta di stagione, di idromele, di patate, di cipolle e di dolci speziati o al cumino. Si usano erbe come il vischio, l’edera, il cedro, l’alloro, il ginepro, il pino, la valeriana e la mirra. Anche gli oli essenziali risultano molto efficaci in questo periodo, oli come il rosmarino, la noce moscata, la mirra ed il cedro. Si bruciano incensi a base di pino, cannella e mirra che riscaldano gli animi. Ci si adorna con pietre dai caldi colori quali diaspro rosso, corniola e granato.

Sul nostro catalogo puoi trovare le rappresentazioni del Re Quercia e del Re Agrifoglio!

Yule la rinascita

Yule è la festa della rinascita, del ritorno ad una nuova vita e questo significato è rimasto immutabile nel tempo. Durante la notte del solstizio invernale, che è la notte più lunga dell’anno, dove il buio sembra avere il sopravvento su ogni cosa, e la natura è pregna di novità a venire, si attende l’alba di un nuovo giorno. La “grande Madre”, nonché Madre Natura, darà alla luce il “Sole Bambino”. La notte partorisce il sole. La puerpera è Yule che alla sacra presenza del fuoco brucia il vecchio a favore del nuovo annullando con il suo potere le vecchie paure, il passato, i dubbi e tutto ciò che è negativo. E’ questo il momento di rinnovare le nostre promesse di cambiamento, di rinforzare i nostri buoni intenti, di fare “il grande passo” per far sorgere in noi un nuovo essere di luce. Questo è il momento dell’anno in cui gli spiriti della terra riposano con tutte le creature che gli appartengono per poi a primavera donare nuova vita.

Come celebrare Yule

Yule con i suoi riti e tradizioni dovrebbe essere vissuta come un momento di riflessione, di pace e di amore per ascoltare in noi il sorgere di una nuova vita interiore che ci apre il cuore al mondo. Si celebra la morte come chiusura del passato e la rinascita per un futuro positivo. Tanti sono i modi per celebrare questa festività, eccone uno semplice ed efficace:

procuratevi una candela verde o rossa e l’incenso alla mirra, meglio in grani se sapete già utilizzare i carboncini.

Preparate l’olio di Yule per consacrare la candela.

Ingredienti olio di Yule:

un cucchiaio di olio d’oliva;

3 gocce di olio essenziale di zenzero;

5 gocce di olio essenziale di ginepro;

1 goccia di olio essenziale di eucalipto;

un pizzico di cannella in polvere.

Mischiate il tutto e ungeteci la candela. Nel giorno del solstizio accendete la candela, scrivete su un foglietto tutto ciò che sentite il bisogno di lasciare andare o di concludere e su un secondo foglio tutto quello che desiderate per il nuovo anno (siate realistici però!!!). Chiedete al Re Agrifoglio di portare via tutto quello che avete scritto nel primo foglio e bruciatelo sulla candela (occhio a non dar fuoco alla casa!). Poi invocate il Re Quercia, dategli il benvenuto e invitatelo a restare con voi fino al prossimo solstizio. Chiedetegli di realizzare i desideri scritti nel secondo foglio. Benedite questo secondo foglio passandolo sopra a dell’incenso alla mirra. infine nascondetelo in un posto dove nessuno andrà mai a guardare, nemmeno voi!!!!

Una ricetta per la protezione…

Scegliete un giorno tra il 21 e il 31 dicembre e miscelate le seguenti spezie mettendole in un sacchettino o stoffa chiusa di colore verde o rosso:

1 cucchiaino di noce moscata;

1 buccia di limone;

1 rametto di rosmarino;

7 chiodi di garofano;

3 foglie di alloro;

2 cucchiaini di zenzero in polvere;

2 cucchiaini di cumino;

1 stecca di cannella spezzettata;

5 bacche di ginepro;

mezzo cucchiaino di incenso alla mirra;

mezzo cucchiaino di incenso alla canfora naturale;

ed infine qualche goccia di olio essenziale di bergamotto.

Sigillare il sacchettino con un nastro di color bianco e tenendolo tra le mani, invocare il Re Quercia chiedendo protezione e benedizioni per il nuovo anno. Riporre il sacchettino in un cassetto o nell’armadio. Oltre a produrre un profumo delizioso stempera i moti d’animo agitati, aiuta a ritrovare serenità dopo i periodi difficili, protegge dalle energie negative, e ci apre a un nuovo percorso, portando in sé l’auspicio di novità future. Ma ricordate… la magia durerà fino al solstizio d’estate!!!

Carla Allieri

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