Bacchette radiestesiche
Le bacchette radiestesiche sono uno degli strumenti più antichi e più utilizzati nella pratica della radioestesia, la tecnica specializzata nella percezione di vibrazioni sottili. Come i pendoli, questi strumenti aprono le porte ad una nuova dimensione della coscienza e permettono di prevedere la direzione degli eventi o la presenza di elementi nascosti a uno sguardo superficiale.
La radioestesia, inizialmente utilizzata per scoprire sorgenti d’acqua o filoni minerari, venne impiegata successivamente per scopi divinatori. Le bacchette radiestesiche, afferrate con entrambe le mani dalle sue estremità, verrebbero sollecitate da microvibrazioni energetiche in presenza di nodi di Hartmann o altri tipi di blocchi energetici. In altre parole, le bacchette si incrociano quando in presenza di certi tipi di energie. Resta sempre essenziale, naturalmente, la capacità e la concentrazione dell’utilizzatore che deve essere in grado di entrare in sintonia con la bacchetta.
Spesso le bacchette radiestesiche sono realizzate con materiali scelti appositamente per favorirne la risonanza e facilitarne l’uso.
Bacchette radiestesiche e biotensor
I biotensor sono strumenti molto simi alle bacchette radiestesiche, con la differenza che l’asta rigida dei biotensor termina con un pendolo anziché nella classica forma a Y. Questa conformazione permette una maggiore focalizzazione verticale, mentre la bacchetta agisce orizzontalmente; nessuno dei due è quindi meglio dell’altro in termini assoluti, tutto dipende dalla sensibilità dell’utilizzatore che può trovarsi più a suo agio con l’uno o con l’altro.
Sia le bacchette che i biotensor permettono un’investigazione muta, ovvero senza la necessità di porre domande precise. È anche superflua la presenza di un testimone.
In questa pagina trovi una selezione di bacchette radiestesiche e di biotensor adatti alla radioestesia, alla rabdomanzia e alla divinazione.