TERZO CHAKRA - MANIPURA
MANIPURA è situato tra l’ombelico e lo sterno. Ad essere più precisi questo Chakra si colloca in due punti: il primo si trova tre dita sopra l’ombelico e il secondo è collocato esattamente sotto lo sterno, dove è situato il plesso solare. Perché è utile distinguere queste due parti? Perché hanno connessioni differenti e specifiche. Il primo punto attinge all’espressione di se stessi in armonia con gli altri, la sua connessione è mentale e riguarda le proprie emozioni, concilia il mentale col piacere. Il secondo punto, invece, è più connesso con la volontà dell’individuo, con la sua determinazione, azione, costanza e la sua capacità di comprendere qual è il proprio posto nel mondo. Questo punto, dunque, si attiva in situazioni di forte stress (hai presente quando senti una chiusura alla bocca dello stomaco?) oppure quando vi è la necessità di collegare il terzo Chakra al quarto.
Il suo stadio di sviluppo va dal diciottesimo mese sino al quarto anno di vita.
Il colore che lo rappresenta è il GIALLO, il metallo è il FERRO.
È l’ultimo Chakra dei centri inferiori (dal quarto al settimo passeremo ai centri superiori), pertanto è anche un anello di congiunzione fra il sé individuale ed il sé universale. Ecco perché il terzo Chakra in questione è orientato alla definizione di sé attraverso la volontà utilizzando l’autostima, l’indipendenza, la volontà e la vitalità come caratteristiche principali di sviluppo. PRESIEDE LE EMOZIONI, CORRISPONDE AL POTERE ED AL CONTROLLO; da qui si gestisce l’emotività, il potere di auto affermarsi.
Per comprendere appieno la funzione di MANIPURA faremo un esempio in grado, attraverso una simbologia ripresa dagli organi di appartenenza di questo Chakra, di assimilare il vero scopo di questo centro energetico. Innanzitutto definiamo quali sono gli organi associati al Chakra MANIPURA: pancreas, stomaco, fegato (e gli organi connessi quali cistifellea, milza, intestino tenue), così come anche i denti e le unghie. Con questo in mente applichiamo una similitudine tra il mondo fisico e quello mentale/emotivo.
Il nostro corpo fisico utilizza il pancreas – così come lo stomaco e il fegato – affinché, attraverso la funzione di questi organi, il mondo esterno (cibo) venga distrutto nella sua forma per essere interpretato (digestione) e compreso (assimilazione). Non solo: questi organi rendono disponibile l’energia degli zuccheri e dei carboidrati che si trasforma in carburante, in forza individuale. Lo stesso avviene col nostro corpo mentale ed emotivo. Attraverso il Chakra MANIPURA utilizziamo la nostra energia individuale (la nostra forza vitale) per interpretare il mondo che ci circonda e comprenderlo, fino ad assimilarlo e auto affermarci nel nostro ambiente. I nostri “zuccheri” interiori – autostima, vitalità, azione – sono il carburante necessario alla nostra anima per definirsi e affermarsi. Nel nostro corpo fisico, se abusiamo di una cattiva dieta ecco che i nostri organi si deteriorano (i problemi fisici si riflettono in disordini dell’alimentazione e digestivi, in diabete, ulcere o disturbi allo stomaco, così come in calcoli alla cistifellea). Persino dai nostri denti e dalle unghie ci rendiamo conto se abbiamo esagerato con una dieta carica di zuccheri o di cibi spazzatura. Lo stesso avviene nel nostro corpo mentale/emotivo!
Cosa significa questo per noi?
Come in una dieta letterale, è necessaria moderazione anche nella vita emotiva e mentale. La relazione con il mondo va gestita con modestia e moderazione, è dannoso introdurre o desiderare più energia di quella che ci serve: avidità e cupidigia, come tutti gli eccessi, alterano il delicato equilibrio tra microcosmo e macrocosmo e la malattia (vedi i sintomi fisici già accennati) ci riporta alla verità della pazienza, della costanza, della fiducia e della virtù. È anche in questo Chakra, così come avevamo visto per il primo, che si colloca la preoccupazione per la propria salute. Fra i traumi più forti che possono danneggiare il MANIPURA si riconoscono la paura intensa per un danno fisico o il vivere in un luogo in cui la propria vita è costantemente in pericolo.
È utile ragionare anche sull’elemento corrispondente a questo Chakra, ovvero il FUOCO, il principio cardine del IO SONO. È qui che la persona prende coscienza della propria individualità: questa è la sede dell’ego. È in questo centro energetico che si sviluppano le relazioni sociali e di gruppo, che si generano gli aspetti emotivi diretti verso l’esterno: amicizia, rancore, simpatia, antipatia, stima, diffidenza. Lavorando sulla propria individuazione si permette di integrare gli aspetti del sé in modo tale da comportarsi non come ci si aspetta ma per come si è nella realtà. Questo terzo Chakra ha una funzione essenziale (potrei definirla di collante) fra l’ego – che ha il ruolo di mediare con gli impulsi innati – e il super ego.
Tornando al simbolo del fuoco, come esso trasforma la materia in luce e calore così MANIPURA trasforma gli elementi passivi della terra e dell’acqua in azione consapevole e direzionata. Se sapremo prendere coscienza del fatto che siamo individui unici e separati, allora lavoreremo in modo corretto sulla nostra individuazione, creando l’autonomia personale senza la quale un essere umano non può assumersi la responsabilità delle proprie azioni, cedendo alla tentazione di incolpare gli altri per le proprie difficoltà.
Abbiamo quindi un fuoco dentro, e noi siamo materia da plasmare e alimentare. Come?
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Ecco alcuni pratici consigli per attivare nel migliore dei modi MANIPURA:
- attraverso la volontà: bisogna superare l’inerzia, spazzare via i vecchi schemi che non hanno prodotto nulla di buono e iniziare a compiere azioni, anche difficili, per modificare il nostro percorso; è tempo di fare delle scelte consapevoli, di darsi la possibilità di sbagliare e imparare.
- attraverso l’autostima: se non ci si ama non si dà spazio a se stessi, ai propri bisogni, ai desideri, persino alla possibilità di sbagliare; sono questi gli elementi in grado di affermarci, di riconoscere il nostro diritto di esistere.
- attraverso il potere personale: il potere personale non si basa sul dominio e sulla prevaricazione degli altri ma integra ogni aspetto di sé, grazie alla dinamica della trasformazione; crea armonia all’interno e all’esterno di se stessi, permette relazioni sane e disinteressate, mette in condizione di portare avanti il proprio progetto di vita interagendo e sostenendo anche quello delle persone che si hanno intorno. Imparare ad aprirsi ad un servizio altruistico e disinteressato è la chiave per raggiungere questo obiettivo.
Perché può risultare difficile applicare questi consigli? Perché, dietro il terzo centro energetico, si cela la VERGOGNA, il suo demone.
Quando ci si vergogna di mostrarsi per come si è, dei propri sentimenti, delle proprie idee, dei propri sogni, allora si può arrivare ad una “stagnazione” di sé. Non accettare i propri istinti primordiali, fino a controllarli all’eccesso, frena la nostra mente e la nostra evoluzione. Non ascoltare le proprie emozioni, i propri pensieri o le sensazioni interiori produce compulsioni fino a raggiungere il disprezzo di se stessi.
Come possiamo dissolvere il demone della vergogna?Solo attraverso un’accettazione completa e incondizionata di se stessi.
Rifletti, pertanto, su alcuni traumi che potrebbero aver bloccato il tuo terzo Chakra: un controllo eccessivo sulla volontà; l’induzione a provare vergogna attraverso punizioni o umiliazioni; una eccessiva responsabilizzazione in età infantile; la presenza di un padre intimidatore che non permette (o permetteva) autonomia; una gestione repressiva della volontà e del potere personale; un datore di lavoro che sminuisce ogni impegno. Lavora su te stesso con estrema onestà intellettuale, perché abbiamo già detto che questo Chakra è l’anello di congiunzione con le energie superiori universali, quindi è necessario che sia in equilibrio.
Se il Terzo Chakra è carente la nostra volontà sarà debole, avremo poca energia, ci mancherà autodisciplina e autostima; saremo inaffidabili e incolperemo sempre gli altri per ciò che ci succede; faremo mille progetti senza concretizzarne uno; lasceremo che siano gli altri a decidere per noi; ci sentiremo vittime e non assumeremo la responsabilità delle nostre scelte; saremo attratti dagli stimolanti ma non seguiremo nessuna terapia perché mancanti di disciplina; saremo freddi fisicamente ed emotivamente; potremo arrivare alla frustrazione, depressione, persino all’autolesionismo con un estremo bisogno di essere accettati dagli altri.
Se il Terzo Chakra è in eccesso allora vorremo sempre aver ragione ed eserciteremo il potere verso il controllo; saremo competitivi, arroganti, iperattivi, con soventi attacchi d’ira; saremo attratti, per contro, dai sedativi; eccessivo lavoro stimola questo punto energetico e produce un controllo insano che sfocia infine in disturbi fisici da stress: gastriti, ulcere, ipertensione.
Quando MANIPURA è dominante il nostro attaccamento al potere e al controllo saranno deleteri per gli altri e per noi stessi; saremo persone pignole, rigide, soggette a sbalzi d’umore, in perenne stato di eccitazione da stress che si alterneranno a fasi depressive e di stanchezza cronica; faremo qualsiasi cosa pur di ottenere il potere che desideriamo, usando l’inganno e la falsità; non guarderemo in faccia a nessuno, pur di salire nella scala sociale, e ci trasformeremo in persone fredde, falsamente gentili, insensibili, talmente controllate da apparire, addirittura, serene ed equilibrate.
COME EQUILIBRARE MANIPURA?
Possiamo lavorare all’equilibrio del Terzo Chakra attraverso i suoi cristalli di riferimento, prevalentemente di colore giallo, quali CITRINO, TOPAZIO e BERILLO DORATO, così come l’AGATA GIALLA, l’OCCHIO DI TIGRE, la PIRITE e il CALCEDONIO GIALLO. Gli oli essenziali utili a ristabilire la corretta energia di MANIPURA sono ELICRISO, ROSMARINO, LIMONE e il PINO SILVESTRE.
Possiamo ATTIVARE e PULIRE il Terzo Chakra MANIPURA in diversi modi:
- Attraverso la VISUALIZZAZIONE: allenati a contemplare un fiore giallo a dieci petali (oppure, se ti è più semplice, un cerchio di colore giallo) affermando a te stesso “Io voglio, io posso”.
- Attraverso la MUSICA: utilizza il mantra di riferimento RAM, che potrai canticchiare o ripetere durante le tue meditazioni. È utile anche sapere che la sua nota musicale di riferimento è il MI.
- Attraverso l’AROMATERAPIA: scegli l’OLIOESSENZIALEDI LIMONE per il suo potere energizzante e stimolante; L’OLIO ESSENZIALE DI ZENZERO, poiché calma le eventuali nausee da stress. Per schiarirti le idee, invece, utilizza L’OLIO ESSENZIALE DI MENTA PIPERITA.
- Attraverso il MASSAGGIO PLANTARE: massaggia con un movimento circolare l’area del piede qui indicata, corrispondente alla proiezione energetica del 3° Chakra.
Quando il Terzo Chakra MANIPURA è in equilibrio allora ti renderai conto di essere più consapevole di te stesso e di ciò che ti circonda, accettandoti e accettando gli altri; sarai una persona responsabile, affidabile, equilibrata, con una buona autostima. La tua personalità sarà calorosa, spontanea; attrarrai persone per il tuo senso naturale di fiducia, per il senso dell’umorismo e la voglia di mettersi in gioco. Questo equilibrio ti regalerà un senso del potere personale che, sommato ad una appropriata autodisciplina, produrrà una volontà realizzativa. Insomma, finalmente vedrai il frutto del tuo lavoro e ne sarai soddisfatto!
Carla Allieri
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